Banca dati nazionale unica delle comunicazioni e informazioni antimafia

L’art. 98, comma 1, d.lgs. n. 159 del 2011 prevede che nella Banca dati nazionale unica «sono contenute le comunicazioni e le informazioni antimafia, liberatorie ed interdittive» e, dunque, tutti i provvedimenti che riguardano la posizione “antimafia” dell’impresa; tale Banca consente, ai sensi del comma 2, la consultazione dei dati acquisiti nel corso degli accessi Leggi tutto …

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Inquadramento sistematico della pretesa risarcitoria relativa al danno da ritardo

La pretesa risarcitoria relativa al danno da ritardo della P.A. a provvedere (art. 2 bis L. n. 241/1990) – secondo il Consiglio di Stato – deve essere ricondotta allo schema generale dell’art. 2043 c.c., con conseguente applicazione rigorosa del principio dell’onere della prova in capo al danneggiato circa la sussistenza di tutti i presupposti oggettivi Leggi tutto …

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Controversie in tema di contributi pubblici e riparto di giurisdizione

Si precisa in sentenza, da parte del Consiglio di Stato, in continuità con un consolidato indirizzo giurisprudenziale, che, qualora una controversia attenga alla fase di erogazione o di ripetizione del contributo pubblico sul presupposto di un addotto inadempimento del beneficiario alle condizioni statuite in sede di erogazione o dall’acclarato sviamento dei fondi acquisiti rispetto al Leggi tutto …

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Tar Basilicata, Potenza, sez. I, 07/02/2017, n. 140

Pubblicato il 07/02/2017 00140/2017 REG.PROV.COLL. 00175/2016 REG.RIC.   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata (Sezione Prima) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso avente numero di registro generale 175 del 2016, proposto da: – Lucia Spera, rappresentata e difesa dagli avvocati Daniela Brienza e Giampaolo Brienza, con Leggi tutto …

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Sulla fattispecie del danno da ritardo

Si osserva in sentenza, da parte dell’adito Consiglio di Stato, come la fattispecie del danno da ritardo della P.A. a provvedere (art. 2 bis L. n. 241/1990) vada pienamente ricondotta allo schema generale dell’art. 2043 c.c., con conseguente applicazione rigorosa del principio dell’onere della prova in capo al danneggiato circa la sussistenza di tutti i Leggi tutto …

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Consiglio di Stato, sez. IV, 06/02/2017, n. 489

Pubblicato il 06/02/2017 00489/2017REG.PROV.COLL. 03700/2010 REG.RIC. 09158/2014 REG.RIC.   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 3700 del 2010, proposto dal Comune di Roccaraso, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall’avvocato Vincenzo Leggi tutto …

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In tema di ricorso avverso il silenzio rifiuto

Il Consiglio di Stato si sofferma in sentenza sul ricorso avverso il silenzio rifiuto, ex art. 117 D.Lgs. n. 104/2010, precisando come esso sia diretto ad accertare la violazione dell’obbligo dell’amministrazione di provvedere su un’istanza del privato volta a sollecitare l’esercizio di un pubblico potere, così che esso risulta esperibile solo in presenza di un Leggi tutto …

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Gare pubbliche e omessa indicazione degli oneri interni per la sicurezza

Si richiama in sentenza, da parte dell’adito Consiglio di Stato, l’insegnamento dell’Adunanza Plenaria (sentenza 27 luglio 2016, n. 19), reso in materia di oneri interni per la sicurezza nelle gare pubbliche, secondo cui, anche alla luce dei principi europei di certezza e trasparenza, per le gare bandite prima del nuovo Codice degli appalti pubblici (d.lgs. Leggi tutto …

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Condono edilizio e onere della prova in ordine alla ultimazione delle opere

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato come, ai fini della concessione del condono edilizio, ricada sul privato l’onere della prova rigorosa in ordine alla ultimazione (con difforme destinazione d’uso) delle opere edilizie, dal momento che solo l’interessato può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza Leggi tutto …

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Le mansioni superiori nel pubblico impiego

Intervenuto in materia di mansioni superiori nel pubblico impiego il Consiglio di Stato si pone in continuità con l’opzione interpretativa espressa con la sentenza n. 22 del 18 novembre 1999 dell’Adunanza Plenaria nella quale è stata affermata l’irrilevanza, giuridica ed economica, dello svolgimento di fatto di tali mansioni. In detta sentenza si evidenzia che il Leggi tutto …

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