Abusivismo edilizio, la grave ipotesi della lottizzazione abusiva

L’art. 30 D.P.R. 380/2001 (che riproduce le disposizioni contenute nell’art. 18 della L. n. 47/1985) prevede che si ha lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio quando vengono iniziate opere che comportino trasformazione urbanistica od edilizia dei terreni stessi in violazione delle prescrizioni degli strumenti urbanistici, vigenti o adottati, o comunque stabilite dalle leggi statali Leggi tutto …

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Coinvolgimento dei diversi livelli di governo del territorio sull’insediamento di strutture sanitarie private

Intervenuto in tema di accreditamento delle strutture sanitarie private da parte del s.s.n. osserva in sentenza il Consiglio di Stato come il quadro delineato dal d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, per come novellato dal d.lgs. 19 giugno 1999, n. 229 che ha inserito nel corpo normativo gli artt. 8 bis, 8 ter, 8 quater e 8 quinquies, evidenzi la netta Leggi tutto …

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Sulla natura giuridica del mobbing

Soffermandosi in tema di mobbing il Consiglio di Stato, in sentenza, osserva come il mobbing si sostanzia in una condotta del datore di lavoro, o del superiore gerarchico, complessa, continuata e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del dipendente nell’ambiente di lavoro, che si manifesta con comportamenti intenzionalmente ostili, reiterati e sistematici, esorbitanti od incongrui Leggi tutto …

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Abusivismo edilizio e tutela del paesaggio

Intervenuto sul tema, sempre attuale, dell’abusivismo edilizio il Consiglio di Stato, in sentenza, precisa ed osserva come il divieto di incremento dei volumi esistenti, imposto ai fini di tutela del paesaggio, preclude qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, senza che sia possibile distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume. Al riguardo, mentre Leggi tutto …

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Ritardo nell’assunzione al pubblico impiego e risarcimento danni

In sentenza il Consiglio di Stato si sofferma sulla natura extracontrattuale della responsabilità derivante dall’omessa o ritardata assunzione al pubblico impiego per effetto di una attività provvedimentale illegittima. Sul tema aderisce all’insegnamento della giurisprudenza di legittimità secondo cui «In materia di impiego pubblico contrattualizzato, in caso di tardiva assunzione con retrodatazione giuridica dovuta a provvedimento Leggi tutto …

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Quando un termine può dirsi perentorio

Osserva il Consiglio di Stato come il carattere della perentorietà del termine può essere attribuito a una scadenza temporale solo da una espressa norma di legge: e difatti, nello Stato di diritto, solo la legge può collegare in via generale al decorso del tempo il mutamento di una situazione giuridica, sia esso un potere dell’amministrazione Leggi tutto …

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L’usucapione al vaglio del Consiglio di Stato

Intervenuto in una vicenda nella quale il competente Comune aveva esercitato il diritto di prelazione ai sensi dell’art. 62, III, d.lgs. 22 gennaio 2004 n.42 su di un immobile vincolato il Consiglio di Stato è chiamato a pronunciarsi sul rapporto tra usucapione e prelazione. Osserva così in sentenza, ai sensi degli artt. 1158 c.c. e Leggi tutto …

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Sul danno non patrimoniale in caso di morte cagionata da un illecito

Intervenuto in una vicenda concernente la richiesta di risarcimento danni non patrimoniali richiesti dagli eredi di un Vigile del Fuoco deceduto a causa dell’esposizione ad amianto patita in occasione del servizio lavorativo, osserva in sentenza il Consiglio di Stato come, in caso di morte cagionata da un illecito, il pregiudizio conseguente sia costituito dalla perdita Leggi tutto …

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Servitù di pubblico transito e poteri della P.A.

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato come, a prescindere dalla sussistenza di particolari requisiti formali e sostanziali, una servitù pubblica di accesso o passaggio può riguardare un’area di proprietà privata ancorché essa non sia classificata come “strada”. La servitù di uso pubblico, infatti, pur non avendo carattere tecnicamente prediale, essendo a vantaggio di una Leggi tutto …

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La responsabilità civile della P.A. per i danni da ritardo

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato (tra l’altro) come la responsabilità civile della P.A. per i danni da ritardo debba essere configurata come responsabilità aquiliana e necessiti dei presupposti di cui all’art. 2043 cod. civ.. La  giurisprudenza – pur a fronte di alcuni contrasti interpretativi – si è ormai assestata sulla non risarcibilità del Leggi tutto …

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