L’opposizione di terzo nel processo amministrativo

Afferma il Consiglio di Stato nella sentenza in esame che la legittimazione a proporre l’opposizione di terzo, nei confronti della decisione amministrativa resa tra altri soggetti, deve essere riconosciuta ai controinteressati pretermessi, ai controinteressati sopravvenuti e beneficiari di un atto conseguenziale, quando una sentenza abbia annullato un provvedimento presupposto all’esito di un giudizio cui siano Leggi tutto …

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Accesso agli atti della P.A. ed esercizio del “potere di differimento”

Intervenuto in tema di accesso agli atti della P.A. il Consiglio di Stato, nella sentenza in esame, precisa come a norma dell’art. 24, co. 4, L.n. 241/1990 “L’accesso ai documenti amministrativi non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento.”. Devi eseguire l'accesso per visualizzare il resto del contenuto.Si prega Accedi. Leggi tutto …

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Poteri del Comune nella dislocazione territoriale del servizio farmaceutico

Si avalla in sentenza, da parte dell’adito Consiglio di Stato, il consolidato indirizzo interpretativo per cui il Comune dispone, nell’organizzazione della dislocazione territoriale del servizio farmaceutico, dell’ampia discrezionalità propria di tale categoria di atti, in quanto la scelta conclusiva si basa sul bilanciamento di interessi diversi attinenti alla popolazione, attuale e potenzialmente insediabile, alle vie Leggi tutto …

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Abusivismo edilizio, rapporto tra istanza di accertamento di conformità edilizia e ordinanza di demolizione

Il Consiglio di Stato, nella decisione in esame, si sofferma sul rapporto tra istanza di accertamento di conformità edilizia (c.d. sanatoria) e legittimità della previa ordinanza di demolizione dell’immobile abusivo. In particolare si tratta di stabilire se detta istanza pregiudichi definitivamente l’efficacia dell’ordinanza ovvero ne sospenda solo gli effetti fino alla definizione, espressa o tacita, Leggi tutto …

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Valutazione del tentativo di infiltrazione mafiosa

Il Consiglio di Stato osserva in sentenza come la valutazione del tentativo di infiltrazione mafiosa a danno delle imprese debba avvenire nella logica delle caratteristiche fattuali e sociologiche del fenomeno mafioso (D.Lgs. n. 159/2011). Tale fenomeno non sempre si concretizza in fatti univocamente illeciti o in accertate responsabilità penali e spesso si ferma sulla soglia Leggi tutto …

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Comportamento inoperoso dell’Amministrazione e risarcimento danni

Secondo il Consiglio di Stato il Giudice Amministrativo può riconoscere il danno causato al privato dal comportamento inoperoso dell’Amministrazione soltanto se è stata accertata la spettanza del c.d. bene della vita, che costituisce il presupposto indispensabile, in materia di risarcimento degli interessi legittimi di tipo pretensivo, per poter configurare una condanna della stessa al risarcimento Leggi tutto …

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Consiglio di Stato, sez. VI, 10/04/2017, n. 1649

Pubblicato il 10/04/2017 01649/2017REG.PROV.COLL. 02210/2011 REG.RIC.   REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2210 del 2011, proposto da: Xavier Di Stefano, rappresentato e difeso dagli avvocati Angelo Clarizia e Sebastiana Dore, con domicilio eletto Leggi tutto …

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Il sistema della promozione a scelta degli Ufficiali militari

Il Consiglio di Stato, in sentenza, afferma che le valutazioni compiute dalle Commissioni Superiori di Avanzamento in sede di giudizio di avanzamento a scelta degli Ufficiali delle forze armate sono caratterizzate da un’amplissima discrezionalità, essendo per lo più riferite ad ufficiali dotati di ottimi profili di carriera, le cui qualità sono definibili solo attraverso sfumate Leggi tutto …

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Errore di fatto idoneo a fondare la domanda di revocazione

Secondo l’argomentare del Consiglio di Stato, sulla scorta di una consolidata giurisprudenza, l’errore di fatto idoneo a fondare la domanda di revocazione, ai sensi del combinato disposto degli artt. 106 D.Lgs. n. 104/2010 e 395, n. 4, c.p.c., deve rispondere a tre requisiti: a) derivare da una pura e semplice errata od omessa percezione del Leggi tutto …

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Conseguenze dell’inosservanza dell’obbligo di indicare separatamente nell’offerta i costi aziendali per la sicurezza sul lavoro

Precisa in sentenza il Consiglio di Stato come secondo il più recente insegnamento facente capo all’Adunanza Plenaria (sentenza 27 luglio 2016, n. 19) per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del nuovo c.d. Codice degli appalti pubblici e delle concessioni (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata Leggi tutto …

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