Discrezionalità in tema di valutazione della professionalità dei Magistrati

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato come la valutazione di professionalità del Magistrato, di cui all’art. 11 d.lgs. n. 160 del 2006, delimitata, ai sensi del comma 3 dello stesso articolo, dal C.S.M. mediante la circolare n. 206991 in data 8 ottobre 2007, richiede che la valutazione compiuta dall’organo di governo autonomo debba ricostruire Leggi tutto …

Share

Incarichi direttivi e semi-direttivi, le deliberazioni del C.S.M. al vaglio del G.A.

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato come lo scrutinio delle deliberazioni del C.S.M. per il conferimento ai Magistrati di incarichi direttivi e semi-direttivi è sempre ammissibile entro i confini funzionali propri del sindacato giurisdizionale di legittimità, ed ha ad oggetto il riscontro dell’esattezza dei presupposti di fatto, nonché del nesso logico di consequenzialità tra Leggi tutto …

Share

Organo di autogoverno della Magistratura tra discrezionalità delle scelte e controllo del G.A.

Si precisa in sentenza come il C.S.M. – nel conferimento ai Magistrati degli incarichi direttivi e semi direttivi – goda di una discrezionalità che è sindacabile, in sede di legittimità, solo se inficiata per irragionevolezza, omissione o travisamento dei fatti, arbitrarietà o difetto di motivazione (ex multis, Cons. Stato, sez. V, 11 dicembre 2017, n. Leggi tutto …

Share

Conferimento ai Magistrati degli incarichi direttivi e semidirettivi: la discrezionalità del CSM

Sottolinea il Consiglio di Stato nella sentenza in esame come, secondo un consolidato indirizzo giurisprudenziale, il C.S.M., nel conferimento ai Magistrati degli incarichi direttivi e semidirettivi, goda di una discrezionalità che è sindacabile, in sede di legittimità solo se inficiata per irragionevolezza, omissione o travisamento dei fatti od arbitrarietà. Resta dunque preclusa al sindacato giurisdizionale Leggi tutto …

Share

Giudici di Pace e irrogazione di sanzioni disciplinari

La sentenza del Consiglio di Stato si sofferma sulla corretta interpretazione dell’art. 9, comma 3, Legge n. 374 del 1991 secondo cui, espressamente: «Nei confronti del giudice di pace possono essere disposti l’ammonimento, la censura, o, nei casi più gravi, la revoca se non è in grado di svolgere diligentemente e proficuamente il proprio incarico ovvero Leggi tutto …

Share

Conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi ai Magistrati, i poteri del C.S.M.

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato come il C.S.M., nel conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi ai Magistrati, goda di una discrezionalità che è sindacabile, in sede di legittimità, solo se inficiata per irragionevolezza, omissione o travisamento dei fatti, o arbitrarietà (art. 105 Cost.). Resta così preclusa al sindacato giurisdizionale la valutazione dell’opportunità e Leggi tutto …

Share

Valutazione della professionalità del Magistrato, la discrezionalità del C.S.M.

La valutazione compiuta dal Consiglio Superiore della Magistratura sulla professionalità del Magistrato costituisce esercizio delle prerogative di cui all’art. 105 della Costituzione, nel cui ambito l’organo di autogoverno ha un potere apprezzamento di merito: il che, in principio, sottrae il contenuto del relativo giudizio al sindacato giurisdizionale. Ha affermato sul punto Cass. civ., sez. un. Leggi tutto …

Share

Provvedimenti di nomina dei Magistrati a incarichi direttivi, i poteri del CSM

Si afferma in sentenza, da parte del Consiglio di Stato , che se è vero che i provvedimenti di nomina dei Magistrati a incarichi direttivi – adottati dal Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) – sono sindacabili in sede di legittimità solo ove risultino inficiati da palese irragionevolezza, travisamento dei fatti o arbitrarietà, e che gli Leggi tutto …

Share

La riconferma nel ruolo di Giudice di Pace

Secondo quanto affermato dal Consiglio di Stato nella sentenza in esame, la riconferma nel ruolo di Giudice di Pace non ha natura disciplinare e dunque può prescindere da singoli aspetti positivi e negativi che riguardano interessato. Se la valutazione deve in via primaria salvaguardare i valori di imparzialità, indipendenza e prestigio della funzione giurisdizionale, essa Leggi tutto …

Share