Natura giuridica e finalità del contratto di avvalimento

Osserva in sentenza il Consiglio di  Stato come l’evoluzione giurisprudenziale e normativa abbia definito esattamente quali siano gli strumenti giuridici dei quali l’operatore economico, che intenda partecipare ad una procedura per l’aggiudicazione di un appalto pubblico e che non sia in possesso di tutti i requisiti richiesti dall’amministrazione, può servirsi per ampliare le proprie competenze Leggi tutto …

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Natura giuridica delle scelte urbanistiche in sede di approvazione degli atti di pianificazione

Osserva in sentenza il Tar Milano come, per costante orientamento giurisprudenziale, le scelte urbanistiche compiute dalle autorità preposte all’approvazione degli atti di pianificazione abbiano natura altamente discrezionale e, per questa ragione, siano sindacabili da parte del Giudice Amministrativo solo nel caso in cui vi siano evidenti indici di irrazionalità o emerga chiaramente la sussistenza di Leggi tutto …

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Natura giuridica dell’ordinanza di demolizione di un immobile abusivo

Intervenuto in materia di abusivo edilizio il Tar Roma, nella sentenza in esame, osserva come, secondo un orientamento pacifico e consolidato della giurisprudenza, il disposto dell’art. 31  D.P.R. n. 380 del 2001 conduca necessariamente a configurare l’ordine di demolizione in termini di misura ripristinatoria e, pertanto, assolutamente svincolata da qualsiasi valutazione in ordine ai requisiti soggettivi del trasgressore, applicandosi Leggi tutto …

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Attività provvedimentale illegittima e tutela risarcitoria

Soffermandosi in materia di responsabilità civile della P.A. osserva in sentenza il T.a.r. Sardegna come la mera illegittimità dell’attività provvedimentale non possa costituire un presupposto sufficiente per l’attribuzione della tutela risarcitoria, ove non accompagnato dalla dimostrazione della sussistenza dell’elemento psicologico dell’illecito. E cioè a dire, ai fini dell’ammissibilità della domanda di risarcimento del danno a Leggi tutto …

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Elementi rilevatori del mobbing nel pubblico impiego

Osserva in sentenza l’adito Tar Lazio – Roma come, ai fini della configurabilità del “mobbing” lavorativo (il termine “mobbing” deriva dal verbo in lingua inglese “to mob” – che significa assalire, prendere d’assalto, malmenare – e viene spesso utilizzato per indicare genericamente molestie morali sul luogo di lavoro), un costante orientamento giurisprudenziale, prescriva la necessità della sussistenza Leggi tutto …

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Conseguenze della mancata impugnazione del diniego di accesso agli atti della P.A.

Secondo quanto affermato dal Tar Genova nella sentenza in esame il termine previsto dalla normativa per la proposizione del ricorso in sede giurisdizionale avverso le determinazioni dell’amministrazione sull’istanza di accesso agli atti, stabilito dall’art. 116 D.Lgs. n. 104/2010, e già prima dall’art. 25 L. n. 241 del 1990, in trenta giorni dalla conoscenza del diniego o dalla Leggi tutto …

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Quale i casi da ricondurre alla cognizione del Giudice sportivo?

L’art. 1, D.L. 19 agosto 2003, n. 220, convertito con L. 17 ottobre 2003, n. 280, dispone, al comma 2, che “i rapporti tra l’ordinamento sportivo e l’ordinamento della Repubblica sono regolati in base al principio di autonomia, salvi i casi di rilevanza per l’ordinamento giuridico della Repubblica di situazioni giuridiche soggettive connesse con l’ordinamento sportivo”. Devi eseguire Leggi tutto …

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Sul giudizio tecnico-discrezionale rimesso alla commissione di gara

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato come, in linea di principio, il giudizio tecnico-discrezionale rimesso alla commissione di gara in ordine all’apprezzamento delle offerte tecniche, sovente, implichi una lettura delle disposizioni della lex specialis che non sia circoscritta ad un’intellezione letterale delle prescrizioni ivi contenute. Devi eseguire l'accesso per visualizzare il resto del contenuto.Si Leggi tutto …

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Accumulo incontrollato di rifiuti, i poteri di intervento del Sindaco

 Il Consiglio di Stato, in sentenza, si sofferma sulla corretta esegesi dell’art. 192 D.Lgs. n. 152/2006 – che riprende la disposizione già recata dall’art. 14 D.Lgs. n. 22/1997 (c.d. decreto Ronchi) – norma secondo cui: – L’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati (comma primo); – È altresì vietata Leggi tutto …

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Sull’operatività del dolo revocatorio

Il Consiglio di Stato si sofferma in tema di revocazione della sentenza osservando come l’art. 395, n. 6, c.p.c. si riferisca al caso in cui la sentenza revocanda sia “effetto del dolo del giudice, accertato con sentenza passata in giudicato” Secondo il costante giurisprudenza, il dolo revocatorio è diverso da una semplice menzogna, o da Leggi tutto …

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