Sull’errore di fatto idoneo a fondare la domanda di revocazione

Nel processo amministrativo – si osserva in sentenza da parte del Consiglio di Stato – l’errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi del combinato disposto degli artt. 106 D.Lgs. n. 104/2010 e 395, n. 4, c.p.c., deve apparire con immediatezza ed essere di semplice rilevabilità (cosiddetto “abbaglio dei sensi”), senza Leggi tutto …

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Sui limiti alla sindacabilità in appello della condanna alle spese

Con la sentenza in esame il Consiglio di Stato avalla l’insegnamento della giurisprudenza amministrativa secondo cui la sindacabilità in appello della condanna alle spese comminata in primo grado, in quanto espressiva della discrezionalità di cui dispone il Giudice in ogni fase del processo, è limitata solo all’ipotesi in cui venga modificata la decisione principale, salvo Leggi tutto …

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Limiti all’ammissibilità del ricorso per revocazione

Si precisa in sentenza, come, ai sensi dell’art. 395, n. 4), c.p.c., espressamente richiamato dall’art. 106 D.Lgs. n. 104/2010, nel sistema vigente il ricorso per revocazione possa essere proposto se la sentenza sia l’effetto di un errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa, che sussiste quando la decisione è fondata sulla supposizione Leggi tutto …

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In tema di ricorso avverso il silenzio rifiuto

Il Consiglio di Stato si sofferma in sentenza sul ricorso avverso il silenzio rifiuto, ex art. 117 D.Lgs. n. 104/2010, precisando come esso sia diretto ad accertare la violazione dell’obbligo dell’amministrazione di provvedere su un’istanza del privato volta a sollecitare l’esercizio di un pubblico potere, così che esso risulta esperibile solo in presenza di un Leggi tutto …

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Ricorso per l’ottemperanza e individuazione del giudice competente

Il Consiglio di Stato, nella sentenza in esame, si sofferma sulla norma dell’art. 113 D.Lgs. n. 104/2010 che, nell’individuare il giudice competente a decidere sul ricorso per l’ottemperanza, indica tale giudice – in relazione alle ottemperanza delle sentenze del Giudice Amministrativo passate in giudicate ovvero esecutive – in quello “che ha emesso il provvedimento della Leggi tutto …

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L’appello al Consiglio di Stato

Osserva in sentenza l’adito Consiglio di Stato come l’effetto devolutivo, tipico del secondo grado del giudizio, consenta al Giudice di valutare nuovamente ogni domanda riproposta, modificando o integrando la motivazione, ove necessario. Il Giudice di appello, dunque, è in condizione di esaminare in modo compiuto le censure riproposte, anche per la parte in cui si Leggi tutto …

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Operatività della cd. ottemperanza di chiarimenti

Si precisa in sentenza, da parte dell’adito Consiglio di Stato, come la c.d. “ottemperanza di chiarimenti”, a norma dell’art. 112, comma 5, D.Lgs. n. 104/2010, costituisca un mero incidente sulle modalità di esecuzione del giudicato – utilizzabile quando vi sia una situazione di incertezza da dirimere che impedisce la sollecita esecuzione del titolo esecutivo – e Leggi tutto …

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Limiti alla ammissibilità della notifica del ricorso giurisdizionale mediante pec

Il Consiglio di Stato, con la sentenza qui in esame, fa suo l’insegnamento della giurisprudenza (Consiglio di Stato, sez. III, n. 189 del 2016) secondo cui, nel processo amministrativo, in assenza di apposita autorizzazione presidenziale ai sensi dell’art. 52, comma 2, D.Lgs. n. 104/2010, è inammissibile la notifica del ricorso giurisdizionale mediante posta elettronica certificata Leggi tutto …

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Limiti alla sindacabilità in appello della condanna alle spese comminata in primo grado

Il Consiglio di Stato, con la sentenza in esame, avalla l’insegnamento della giurisprudenza amministrativa secondo cui la sindacabilità in appello della condanna alle spese comminata in primo grado, in quanto espressiva della discrezionalità di cui dispone il Giudice in ogni fase del processo, è limitata solo all’ipotesi in cui venga modificata la decisione principale, salvo Leggi tutto …

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Quando può esservi errore di fatto revocatorio?

Secondo il Consiglio di Stato una sentenza pronunciata in grado d’appello può essere impugnata per revocazione se è l’effetto di un errore di fatto risultante dagli atti o documenti della causa (art. 395, n. 4, c.p.c.). Tale disposizione chiarisce che questo errore vi è quando la decisione è fondata sulla supposizione di un fatto la Leggi tutto …

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