Gare pubbliche e tutela giurisdizionale avverso le clausole immediatamente escludenti

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato come, alla luce dell’insegnamento dell’Adunanza Plenaria (29 gennaio 2003 n. 1; 7 aprile 2011, n. 4), soltanto il soggetto che abbia partecipato alla gara è legittimato a impugnare l’esito della medesima e come i bandi di gara debbano essere impugnati unitamente agli atti che di essi fanno applicazione, Leggi tutto …

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Gare pubbliche e limiti all’interesse ad agire in giudizio

Intervenuto in materia di gare pubbliche di appalto il Consiglio di Stato, nella sentenza, in esame, ha modo di osservare come l’interesse ad agire in giudizio non consista (contrariamente a quanto ritenuto dagli appellanti), nell’interesse indifferenziato al rispetto della legalità, nemmeno quando si tratta dell’interesse al rispetto dei principi di imparzialità e di parità di Leggi tutto …

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Controversie riguardanti l’affidamento dei contratti pubblici, la legittimazione al ricorso

Osserva in sentenza l’adito Consiglio di Stato come il bando di gara o di concorso, normalmente impugnabili con l’atto applicativo, conclusivo del procedimento concorsuale, devono essere considerati immediatamente impugnabili allorchè contengano clausole impeditive dell’ammissione dell’interessato alla selezione, con la conseguenza che la partecipazione alla gara e la presentazione della domanda non costituiscono acquiescenza e non Leggi tutto …

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In tema di impugnazione dell’aggiudicazione di una gara pubblica

Nelle controversie in materia di gare pubbliche non può considerarsi ammissibile l’impugnazione dell’aggiudicazione con motivi aggiunti nel solo giudizio di appello, atteso che con motivi aggiunti, in base al pacifico orientamento della giurisprudenza amministrativa (Cons. Stato, sez. III, 7 aprile 2017, n. 1633; Cons. Stato, sez. V, 27 agosto 2014, n. 4366), possono essere dedotte Leggi tutto …

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