Principi di diritto in tema di interdittiva prefettizia antimafia

Intervenuto in tema dell’interdittiva prefettizia antimafia osserva, in sentenza, l’adito Consiglio di Stato come tale provvedimento costituisca una misura preventiva volta a colpire l’azione della criminalità organizzata, impedendole di avere rapporti contrattuali con la P.A.. Trattandosi di una misura a carattere preventivo, l’interdittiva prescinde dall’accertamento di singole responsabilità penali nei confronti dei soggetti che, nell’esercizio Leggi tutto …

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Bandi di gara pubblica e possesso di “idonee referenze bancarie”  

Secondo quanto affermato dal Consiglio di Stato nella sentenza in esame, l’espressione “idonee referenze bancarie”, ove riportata nei bandi di gara pubblica senza ulteriori precisazioni, deve essere interpretata dagli istituti bancari nel senso, anche lessicalmente corretto, che essi debbano riferire sulla qualità dei rapporti in atto con le società, per le quali le referenze sono Leggi tutto …

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Il sub-procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta

Il Consiglio di Stato intervenuto in materia di gare pubbliche d’appalto osserva in sentenza come, nel procedimento di valutazione dell’anomalia, sono (anche) ammesse le giustificazioni sui costi che si fondano su errori di calcolo, ovvero su fatti sopravvenuti o su sopravvenienze normative, alla cui stregua risulti comunque chiara la congruità ed adeguatezza dell’offerta così come Leggi tutto …

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Operatività dell’istituto dell’informativa antimafia

Secondo quanto è dato leggere nella sentenza in esame, resa dal Consiglio di Stato, l’istituto dell’informativa antimafia si basa su una logica di anticipazione della soglia di difesa sociale, che consente di emanare il provvedimento anche a semplici elementi sintomatici di infiltrazioni e condizionamenti del crimine organizzato. Sussiste quindi in proposito una discrezionalità dell’amministrazione la Leggi tutto …

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Gare d’appalto, requisiti di partecipazione e soccorso istruttorio

Si afferma in sentenza, da parte del Consiglio di Stato, il principio di diritto secondo cui «per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara, e non sia Leggi tutto …

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Informativa antimafia ed anticipazione della soglia di difesa sociale

L’istituto dell’informativa antimafia, secondo quanto è dato leggere nella sentenza in esame, si basa su una logica di anticipazione della soglia di difesa sociale, che consente di emanare il provvedimento anche in conseguenza di semplici elementi sintomatici di infiltrazioni e condizionamenti del crimine organizzato a carico dell’impresa attenzionata. Sussiste quindi una discrezionalità dell’amministrazione la quale, Leggi tutto …

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Il principio generale della par condicio  nelle gare pubbliche  

Secondo quanto afferma il Consiglio di Stato nella sentenza in esame, l’applicazione del principio generale della par condicio comporta che le offerte economiche devono restare segrete per tutta la fase procedimentale in cui la commissione compie le sue valutazioni sugli aspetti tecnici delle offerte, al fine di evitare che gli elementi di valutazione di carattere automatico possano Leggi tutto …

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Gare pubbliche, indispensabile l’osservanza dell’obbligo del clare loqui da parte delle stazioni appaltanti

Intervenuto in tema di procedure di gara il Consiglio di Stato sottolinea come l’Adunanza Plenaria, con la sentenza n. 19 del 2016, resa in materia di oneri di sicurezza aziendale, abbia richiamato il principio enunciato dalla sentenza della CGUE 2 giugno 2016, secondo cui «Il principio di parità di trattamento e l’obbligo di trasparenza devono Leggi tutto …

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Il decorso di un anno dall’acquisizione dell’informativa antimafia e i doveri della P.A.

Intervenuto in tema di misure antimafia il Consiglio di Stato, nella sentenza qui in esame, si sofferma sulla corretta esegesi dell’art.  86, comma 2, d.lgs. n. 159 del 2011 che non riguarda di per sé l’efficacia temporale della misura interdittiva che constata il pericolo della infiltrazione e, dunque, neppure riguarda l’ambito dei doveri della Prefettura Leggi tutto …

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Capisaldi giuridici in materia di informative antimafia

L’informativa antimafia (artt. 84, comma 4, e 91, comma 6, d.lgs. n. 159/2011)  – che presuppone «concreti elementi da cui risulti che l’attività d’impresa possa, anche in modo indiretto, agevolare le attività criminose o esserne in qualche modo condizionata» – rappresenta, secondo il Consiglio di Stato, una misura volta ad un tempo alla salvaguardia dell’ordine pubblico Leggi tutto …

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