Valutazione del tentativo di infiltrazione mafiosa

Il Consiglio di Stato osserva in sentenza come la valutazione del tentativo di infiltrazione mafiosa a danno delle imprese debba avvenire nella logica delle caratteristiche fattuali e sociologiche del fenomeno mafioso (D.Lgs. n. 159/2011). Tale fenomeno non sempre si concretizza in fatti univocamente illeciti o in accertate responsabilità penali e spesso si ferma sulla soglia Leggi tutto …

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Conseguenze dell’inosservanza dell’obbligo di indicare separatamente nell’offerta i costi aziendali per la sicurezza sul lavoro

Precisa in sentenza il Consiglio di Stato come secondo il più recente insegnamento facente capo all’Adunanza Plenaria (sentenza 27 luglio 2016, n. 19) per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del nuovo c.d. Codice degli appalti pubblici e delle concessioni (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50), nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata Leggi tutto …

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Valutazione del rischio di inquinamento mafioso ai fini dell’interdittiva antimafia

Secondo quanto affermato in sentenza dal Consiglio di Stato l’interdittiva antimafia comporta che il Prefetto escluda che un imprenditore – pur dotato di adeguati mezzi economici e di una adeguata organizzazione – meriti la fiducia delle Istituzioni (vale a dire che risulti “affidabile”) e possa essere titolare di rapporti contrattuali con le Pubbliche Amministrazioni o Leggi tutto …

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Gare pubbliche ed offerte anomale

Riportandosi all’insegnamento consolidato della giurisprudenza il Consiglio di Stato, nella sentenza  qui in esame, osserva come, nelle procedure per l’aggiudicazione di appalti pubblici, la valutazione delle giustificazioni presentate dal soggetto tenuto a dimostrare che la propria offerta non è da considerarsi anomala rientra nell’ampio potere tecnico-discrezionale della stazione appaltante, così che detta valutazione è sindacabile Leggi tutto …

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Gare pubbliche e anomalia dell’offerta

Secondo il Consiglio di Stato, nelle procedure per l’aggiudicazione di appalti pubblici, la valutazione delle giustificazioni presentate da chi è tenuto a dimostrare che la propria offerta non è da considerarsi anomala è vicenda che rientra nell’ampio potere tecnico-discrezionale della stazione appaltante. Perciò, soltanto in caso di macroscopiche illogicità, vale a dire di errori di Leggi tutto …

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Attività produttive e tentativo di infiltrazione mafiosa

Si osserva in sentenza, da parte del Consiglio di Stato, come la valutazione del tentativo di infiltrazione mafiosa a danno delle imprese debba avvenire nella logica delle caratteristiche fattuali e sociologiche del fenomeno mafioso (D.Lgs. n. 159/2011). Devi eseguire l'accesso per visualizzare il resto del contenuto.Si prega Accedi. Non sei un membro? Registrati

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Sulla nullità del contratto di avvalimento

Si precisa in sentenza (richiamandosi espressamente l’insegnamento facente capo all’Adunanza Plenaria sentenza n. 26/2013) come l’art. 49 D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e l’art. 88 D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207, in relazione all’articolo 47, paragrafo 2 della Direttiva 2004/18/CE, devono essere interpretati nel senso che essi ostano a un’interpretazione tale da configurare la Leggi tutto …

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Project financing, la discrezionalità delle valutazioni della P.A.

Secondo il Consiglio di Stato, nella materia della finanza di progetto ai sensi degli artt. 153 e seguenti D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (nonché in relazione alla particolare forma di finanza di progetto di cui all’art. 175 del medesimo Codice per le cc.dd. ‘grandi opere’), risulta legittima l’esclusione del progetto presentato dal promotore nel Leggi tutto …

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Contratti della P.A. e interdittiva antimafia

Secondo quanto affermato dal Consiglio di Stato l’interdittiva antimafia comporta che il Prefetto escluda che un imprenditore – pur dotato di adeguati mezzi economici e di una adeguata organizzazione – meriti la fiducia delle Istituzioni (vale a dire che risulti “affidabile”) e possa essere titolare di rapporti contrattuali con le Pubbliche Amministrazioni o degli altri Leggi tutto …

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Gare pubbliche e scorrimento della graduatoria

Nella pronuncia in esame il Consiglio di Stato chiarisce che il possesso dei requisiti di ammissione alle gare pubbliche si impone a partire dall’atto di presentazione della domanda di partecipazione e per tutta la durata della procedura di evidenza pubblica, non in virtù di un astratto e vacuo formalismo procedimentale, quanto piuttosto a garanzia della Leggi tutto …

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