Diritto antitrust, la corretta lettura dall’art. 101, paragrafo 1, TFUE

Secondo il Consiglio di Stato l’intesa restrittiva della concorrenza vietata dal diritto antitrust (art. 101, paragrafo 1, TFUE) può realizzarsi sia mediante un accordo (che, in materia antitrust, non si esaurisce nell’istituto civilistico del contratto), sia mediante una pratica concordata. Storicamente, le pratiche concordate emergono, come concetto del diritto antitrust, in qualità di prove indirette indicative dell’esistenza Leggi tutto …

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Decadenza dalla carica di consigliere comunale

Secondo quanto osserva il Consiglio di Stato nella sentenza in esame le assenze per mancato intervento dei consiglieri dalle sedute del consiglio comunale non (devono) essere giustificate preventivamente di volta in volta. Invero, le giustificazioni possono essere fornite successivamente, anche dopo la notificazione all’interessato della proposta di decadenza, ferma restando l’ampia facoltà di apprezzamento del Leggi tutto …

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Natura giuridica dell’intesa restrittiva vietata dall’art. 101, paragrafo 1, TFUE  

Secondo il Consiglio di Stato l’intesa restrittiva della concorrenza vietata dal diritto antitrust (art. 101, paragrafo 1, TFUE) può realizzarsi sia mediante un accordo (che, in materia antitrust, non si esaurisce nell’istituto civilistico del contratto), sia mediante una pratica concordata. Storicamente, le pratiche concordate emergono, come concetto del diritto antitrust, in qualità di prove indirette indicative dell’esistenza Leggi tutto …

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Condanna penale ed incapacità ex lege ad essere titolare di un’autorizzazione al porto d’armi

Si  ribadisce in sentenza l’orientamento della giurisprudenza che nega alla riabilitazione intervenuta per i reati indicati all’art. 43 R.D. n. 773/1931 l’effetto caducante della “incapacità ex lege” ad essere titolare di un’autorizzazione al porto di arma. Rilevano a tal fine un argomento letterale e un argomento teleologico. Quanto all’argomento letterale (esame coordinato degli artt. 11, Leggi tutto …

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Circostanze idonee e sufficienti a giustificare il divieto di detenzione di armi

Intervenuto in materia di armi il Consiglio di Stato, nella sentenza in esame, osserva che la valutazione del Prefetto di cui all’art. 39 R.D. 773/1931 (secondo cui: “Il prefetto ha facoltà di vietare la detenzione delle armi, munizioni e materie esplodenti … alle persone ritenute capaci di abusarne”) è una valutazione caratterizzata da ampia discrezionalità, che Leggi tutto …

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Questioni di legittimità costituzionale per violazione di norma interposta

Osserva in sentenza il Consiglio di Stato come affinchè una norma possa dirsi di interpretazione autentica sia necessario che essa si limiti ad assegnare alla disposizione interpretata un significato già in essa contenuto, riconoscibile come una delle possibili letture del testo originario. In tal caso, infatti, la legge interpretativa ha lo scopo di chiarire situazioni Leggi tutto …

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Natura giuridica del rilascio (e del rinnovo) della licenza a portare le armi

Il Collegio di Palazzo Spada osserva in sentenza come il rilascio (o il rinnovo) della licenza a portare le armi costituisca una deroga al generale divieto di portare armi, sancito dall’art. 699 cod. pen. e dall’art. 4, comma 1, della Legge n. 110 del 1975. Precisa ed aggiunge che, quanto alla non necessarietà dell’accertamento della Leggi tutto …

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Contratti pubblici ad esecuzione periodica o continuativa e clausola di revisione periodica del prezzo pattuito

Si sofferma in sentenza il Consiglio di Stato sulla corretta esegesi dell’ art. 6, comma 4, della L. n. 537 del 1993, come novellato dall’ art. 44 della L. n. 724 del 1994, secondo cui tutti i contratti pubblici ad esecuzione periodica o continuativa devono recare una clausola di revisione periodica del prezzo pattuito. Tale Leggi tutto …

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