La sentenza in esame, resa dal T.a.r. Napoli, permette di fare il punto in tema di conseguenze sottese all’abusivismo edilizio. La corretta esegesi dell’art. 31, commi 2 e 3, D.P.R. n. 380 del 2001 porta ad affermare che destinatari della sanzione demolitoria, in forma non alternativa ma congiunta, sono il proprietario ed il responsabile dell’abuso.
Ne consegue che l’ordinanza di demolizione può legittimamente essere emanata nei confronti del proprietario dell’immobile oggetto di intervento abusivo, sebbene non sia responsabile della relativa esecuzione, trattandosi di illecito permanente sanzionato in via ripristinatoria, a prescindere dall’accertamento del dolo o della colpa del soggetto interessato, nonché del suo stato di buona fede rispetto alla commissione dell’illecito.