Ribadisce in sentenza il Consiglio di Stato il principio di diritto già affermato dalle Sezioni Unite della Suprema Corte (n. 15283/2016) secondo cui spettano alla giurisdizione del G.O. — ed alla competenza in unico grado della Corte di Appello — le controversie comunque concernenti la determinazione e la corresponsione delle indennità previste dall’art. 42-bis D.P.R. n. 327 del 2001 (T.U. in materia di espropriazione per pubblica utilità).
Tale opzione interpretativa non muta allorchè il provvedimento sia stato adottato dal Commissario ad acta, nel contesto di un giudizio di ottemperanza, in quanto il ristoro previsto dall’art. 42 bis cit. configura un indennizzo da atto lecito, sicché le controversie inerenti alla sua quantificazione devono essere devolute alla giurisdizione ordinaria ai sensi dell’art. 133, lett. g), D.Lgs. n. 104/2010.