Abusi edilizi risalenti nel tempo e validità dell’ordinanza di demolizione

Ho ricevuto in questi giorni dal Comune di mia residenza l’ingiunzione a demolire una costruzione di mia proprietà perché realizzata in assenza di titolo edilizio. Preciso di aver ereditato tale immobile in seguito al decesso di mia madre la quale lo aveva costruito nel 1982 e nel dicembre del 1986 era stata condannata in sede penale per il reato di cui all’art. 17, lettera b), L. 27 gennaio 1977, n. 10. L’abuso era noto al Comune almeno da quando (ottobre 1982) l’immobile era stato sottoposto a sequestro giudiziario e affidato in custodia al Corpo di Polizia Locale.

Può il Comune richiedermi la demolizione a distanza di ben 36 anni dall’avvenuta edificazione (oltretutto non posta in essere da me)?

Soluzione

L’operato dell’amministrazione comunale appare legittimo non essendo in alcun modo concepibile l’idea di connettere al decorso del tempo, e all’inerzia dell’amministrazione, la sostanziale perdita del potere di contrastare il grave fenomeno dell’abusivismo edilizio.

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