In sentenza i Giudici di Palazzo Spada, intervenuti in materia di gare pubbliche, sono chiamati a soffermarsi in tema di offerta anomala.
Va ricordato, al riguardo che per offerta anomala si intende un’offerta anormalmente bassa rispetto all’entità delle prestazioni richieste dal bando di gara e che, in quanto tale, suscita il sospetto della scarsa serietà e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale per l’inidoneità ad assicurare all’operatore economico un adeguato profitto.
Tale fattispecie è attualmente disciplinata dall’art. 97 D.Lgs. n. 50 del 2016 che, in linea con quanto previsto dalla normativa europea e da costante giurisprudenza della Corte di Giustizia, prevede un generale divieto di esclusione automatica delle offerte anomale (con l’eccezione dell’ipotesi contemplata al comma 8 della norma) (Cons. Stato, sez. V, 25 giugno 2018, n. 3921).
Può il subappalto essere invocato quale elemento di giustificazione dell’offerta sospetta di anomalia?
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