Costruzioni abusive ed interventi repressivi della P.A.

Intervenuto sul sempre attuale tema dell’abusivismo edilizio il Tar Salerno, nella decisione in esame, osserva come l’attività sanzionatoria della P. A. – in tale delicato settore – sia connotata dal carattere vincolato e non discrezionale.

Ed invero, il giudizio di difformità dell’intervento edilizio rispetto al titolo abilitativo rilasciato, che costituisce il presupposto dell’irrogazione delle sanzioni, non è connotato da discrezionalità tecnica, ma integra un mero accertamento di fatto e, pertanto, l’ordine di demolizione di opere abusive non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico, né una comparazione di quest’ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, non potendo ammettersi l’esistenza di alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva, che il tempo non può mai legittimare (Consiglio di Stato, sez. VI, 6 settembre 2017, n. 4243).

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