Nella sentenza in esame il Consiglio di Stato – intervenuto in tema di in house providing – richiama e fa propria la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea secondo cui, in caso di società partecipata da più autorità amministrative, non è indispensabile che ciascuna di queste «detenga da sola un potere di controllo individuale» sulla società, ma è sufficiente che i soci pubblici esercitino un controllo congiunto, attraverso la partecipazione di ciascuno di essi «sia al capitale, sia agli organi direttivi dell’entità suddetta» (sentenza 29 novembre 2012, C-182/11 e C-183/11, Econord; §§ 28 – 33).
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