Osserva in sentenza il Tar Milano come, per costante orientamento giurisprudenziale, le scelte urbanistiche compiute dalle autorità preposte all’approvazione degli atti di pianificazione abbiano natura altamente discrezionale e, per questa ragione, siano sindacabili da parte del Giudice Amministrativo solo nel caso in cui vi siano evidenti indici di irrazionalità o emerga chiaramente la sussistenza di errori nella valutazione dei presupposti ad esse sottesi.
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