Rilevanza dei legami familiari ai fini delle infiltrazioni mafiose all’interno di un’impresa

Il G.A. di Reggio Calabria, con la sentenza in esame, ribadisce il principio di diritto più volte espresso dal Consiglio di Stato secondo il quale, ai fini dell’accertamento del pericolo di infiltrazioni mafiose all’interno dell’impresa, rilevano i legami familiari tra chi è titolare dell’impresa ed i suoi parenti ed affini (Cons. Stato, sez. III, n. 1743, n. 2742, n. 4170 e n. 4550 del 2016; n. 256 del 2017) precisando quali siano gli elementi in presenza dei quali l’amministrazione può ritenere sussistente tale pericolo (D.Lgs. n. 159/2011).

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