Secondo quanto osservato nella sentenza in esame da parte dell’adito Tar Potenza deve riconoscersi in favore dei consiglieri comunali un “non condizionato” diritto di accesso a tutti gli atti che possano essere d’utilità all’espletamento delle loro funzioni.
Ciò anche al fine di permettere di valutare – con piena cognizione – la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’Amministrazione, nonché per esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del Consiglio, e per promuovere, anche nell’ambito del Consiglio stesso, le iniziative che spettano ai singoli rappresentanti del corpo elettorale locale.
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