Il Consiglio di Stato è chiamato a pronunciarsi in ordine al giudizio sul sospetto di anomalia svolto dalla stazione appaltante in relazione all’offerta dell’aggiudicataria, sotto la vigenza dell’abrogato Codice dei contratti pubblici di cui al d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163 (art. 86).
Per offerta anomala, secondo l’insegnamento della giurisprudenza e dell’A.N.A.C., si intende un’offerta anormalmente bassa rispetto all’entità delle prestazioni richieste dal bando e che, al contempo, suscita il sospetto della scarsa serietà dell’offerta medesima e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale, per il fatto di non assicurare all’operatore economico un adeguato profitto.
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