Configurabilità dell’errore di fatto revocatorio

Precisa in sentenza l’adito Consiglio di Stato come in giurisprudenza si ammetta la configurabilità dell’errore di fatto revocatorio (ex art. 395, n. 4, c.p.c.) in tutti quei casi in cui “il giudice, per svista sulla percezione delle risultanze materiali del processo, sia incorso in omissione di pronunzia o abbia esteso la decisione a domande o ad eccezioni non rinvenibili negli atti del processo” (Consiglio di Stato, sez. IV, 28 ottobre 2013, n. 5187).

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