Il diritto alla salute costituzionalmente garantito è prerogativa primaria del farmacista. Le sue funzioni oggi si sono adattate ai tempi moderni. Infatti, l’originaria figura tra ampolle nel retrobottega a preparare le soluzioni galeniche è ormai poco diffusa ed è soppiantata da quella di un professionista che presta sempre un servizio sanitario per la collettività in generale, ma con strumenti adeguati al momento storico nella modalità imprenditoriale. Tuttavia, trattandosi di un’attività di funzione pubblica finalizzata alla tutela del diritto alla salute, non mancano disposizioni normative rigide che impongono dei limiti e/o dei parametri da rispettare, uno di questi, in particolare, la territorialità o zonizzazione; criteri ai quali i Comuni si devono attenere sentiti l’azienda sanitaria locale e l’ordine dei farmacisti competenti territorialmente. Barbara Cusato

INDICE

Capitolo Primo
LE SUE ORIGINI

1. Risalendo nel tempo – 1.1. Arrivando ai nostri tempi – 1.2. Chi è il farmacista – 1.3. La struttura farmaceutica – 1.3.1. Struttura tra pubblico e privato – 1.4. Servizio, azienda ed impresa – 1.5. Concepire secondo la costituzione Italiana e quella comunitaria – 1.5.1. Le differenze

Capitolo Secondo
COME STRUTTURARE LE FARMACIE

2. Dividere il territorio – 2.1. Le piante organiche – 2.2. Come si gestiscono le farmacie – 2.3. Prevedendo la farmacia comunale – 2.3.1. Le previsioni di incompatibilità – 2.3.2. I pensieri della giurisprudenza – 2.4. Quando sono aperte – 2.4.1. Quale rilievo per i giudici

Capitolo Terzo
CAMBIANDO I TEMPI

3. La svolta temporale – 3.1. La previsione della parafarmacia 3.2. La sua struttura – 3.3. Differendo dal concetto di farmacia

Capitolo Quarto
LA FUNZIONE DEL FARMACISTA

4. Dare concetto al farmacista – 4.1 Come opera? – 4.1.1. Le forme di assistenza in farmacia – 4.2. Il farmacista e la sanità – 4.3. Le responsabilità

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