Marta De Vita
La legge finanziaria del 2023 in riferimento alle famiglie con basso reddito (che in questo particolare periodo risentono degli effetti negativi dell’inflazione), ha previsto un’importante novità con riflessi positivi sull’attività e sull’organizzazione della Pubblica Amministrazione.
L’incremento dell’inflazione ha generato una diminuzione del potere di acquisto e molte fasce della popolazione sono costrette ad acquistare una sempre minore quantità di beni e servizi. Nel mese di giugno, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato un incremento del 6,4% su base annua.
Per aiutare le famiglie in difficoltà, sulla base di questa legge, il Governo ha stanziato un fondo di 500 milioni di euro e ne beneficeranno più di un milione di persone.
L’aspetto nuovo di questo aiuto è costituito dal fatto che le famiglie aventi diritto, in base alla loro disponibilità economica, sono individuate dall’INPS. La lista è trasmessa ai Comuni, che invierà la comunicazione direttamente ai beneficiari.
La carta “Dedicata a te” sarà distribuita presso gli uffici postali dal giorno 17 luglio 2023; il ritiro sarà reso possibile presso tutti gli Uffici Postali (e non soltanto in quelli di prossimità) dal 25 luglio, dopo l’invio da parte del Comune del numero della carta.
La nuova carta da 382,50 euro viene consegnata in forma di carta elettronica. Viene inviata a pensionati sopra i 65 anni con ISEE fino a 15.000 euro ed a famiglie in condizioni di difficoltà economiche con ISEE fino a 15.000 euro.
La carta deve essere attivata entro il 15 settembre 2023; pena l’esclusione dal contributo. Essa esprime un vantaggio “una tantum”, non potrà essere ripetuto e non spetta ai percettori di Reddito di cittadinanza.
I Comuni, per identificare i cittadini aventi diritto al beneficio, non hanno chiesto l’invio di domande da parte delle famiglie, ma si sono attivati controllando i dati ricevuti dall’Inps e quindi già in loro possesso.
L’onere procedimentale è stato attivato dalla Pubblica Amministrazione senza il contributo partecipativo dei cittadini.
Si tratta quindi di un’importante novità che cancella il ricordo dello stress del cittadino comune che cerca, con grandi perdite di tempo, informazioni sui benefici e sui bonus a lui destinati.
“Sono già 7558 su 7901 i Comuni che hanno già attivato le procedure per la consegna e mi auguro a breve lo faranno tutti – ha precisato il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida nella conferenza stampa dell’11 luglio 2023 – “Non è necessario fare richiesta per il bonus all’INPS, che ha identificato le liste dei beneficiari attraverso un’operazione importantissima, segno di attenzione da parte del Governo verso persone che si trovano ad affrontare una situazione difficile”.
La novità di questa carta si inserisce in un nuovo rapporto tra amministratori ed amministrati ed evolve verso una nuova dimensione.
Le rivoluzioni portate dalle nuove tecnologie incidono con soluzioni innovative in favore dei cittadini perché si possono fornire immediatamente i dati necessari per conoscere gli scenari economici della realtà. Per la prima volta l’attività amministrativa si attiva seguendo i fini determinati dalla legge 241/1990, che recita nell’articolo 1, “La legge deve essere retta da criteri di economicità, efficacia, pubblicità, imparzialità e trasparenza, nonché dai princìpi dell’ordinamento comunitario”.
L’efficienza, come significato generale indica la capacità costante di rendimento alle proprie funzioni, ed esprime anche la soddisfazione dei cittadini.
Lo sviluppo del settore informatico, avvenuto a partire dagli anni Novanta, ha aiutato la realizzazione di programmi e di politiche della PA, perseguendo gli scopi previsti dalla legge sul procedimento amministrativo contenuti nell’articolo 3 bis della legge 241/1990 che sollecita l’azione delle Pubbliche Amministrazioni a servirsi dei nuovi strumenti informatici e telematici.