DIMENTICARE MACHIAVELLI?

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Dott. Pètrina Antonio
– Già segretario del Comune di Manerbio –

  1. Durante il Meeting che si è tenuto a Rimini nell’estate del 2022 sul tema: “Una passione per l’uomo“, è stata svolta una relazione da parte del Prof. Josef Weiler, dal titolo: Potere e Politica? Dimenticate Machiavelli, c’è già tutto in Samuele[1].

La relazione, di particolare interesse si è basata sui due libri di Samuele, dell’Antico Testamento, ove si narra la vita del re Davide, come leader politico, ideale re e figura ante litteram del “Principe” di Niccolò Machiavelli, che potrebbe far “dimenticare” la fortuna e le qualità del Principe descritte dal segretario fiorentino nell’omonimo scritto[2].

Le presenti brevi note intendono dare notizia di questa relazione, che – anche se il lettore non condividerà le tesi – ha il merito di proporre su un grande problema, che interessa la politica ed il diritto.

  1. Secondo il Prof. Weiler, il potere e l’autorità del re Davide fanno “dimenticare” il Principe di Machiavelli, ovvero aiutano a comprendere i problemi del potere politico meglio di quanto ha scritto, nella sua famosa opera, Niccolò Machiavelli[3].

Infatti, nel secondo libro di Samuele, è delineata la storia e la figura del re Davide , re consacrato d’Israele, che ha governato per 40 anni[4]. A Davide viene inviato il messaggio dal profeta Natan che tra l’altro chiede: “Quanto durerà il regno di Davide?” La risposta è: “La tua dinastia non finirà mai”[5].

  1. Il giudizio del Prof. Weiler sul re Davide è molto positivo.

Audace ed anche astuto in guerra, ha chiesto al popolo: Dopo che avrò sconfitto Golia, cosa mi succederà in caso di vittoria? Chi sarà il mio successore?

Il libro del profeta Samuele prosegue, narrando che Davide ha sposato la figlia di Saul (anche se non amata) preparandosi così a diventare il legittimo Capo di Stato.

Il racconto biblico è arricchito dall’importante episodio dell’accampamento del re Saul. Davide avrebbe la possibilità e l’occasione di uccidere Saul, ma Davide si astiene da quest’atto, perché il re è ritenuto sacro ed intoccabile[6]. Saul sarà invece ucciso per mano del suo servo, su incarico dello stesso Saul per non cadere per mano dei filistei e Davide utilizzò con astuzia questa circostanza, facendo condannare a morte il servo, ed assumendo poi tutto il potere.

  1. Il racconto del Libro del Profeta Samuele prosegue con altri episodi che riguardano la vita del re David, quali ad esempio, l’amore per Betsabea.

Il commento del Prof. Weiler rinvia – per inquadrare questa storia antica ai tempi moderni – alla canzone “Alleluja” di Cohen[7]. Ma la storia di Davide interessa questa rubrica per quanto ha scritto Machiavelli nel Capitolo VII de Il Principe. In questo capitolo Machiavelli racconta del cinismo politico di Cesare Borgia, chiamato anche Il Duca Valentino, che nel 1503 fece imprigionare ed uccidere i suoi luogotenenti che volevano sottrargli il potere.

  1. Il parallelo tra il libro di Samuele ed il Principe di Machiavelli fa vedere che le vie per raggiungere il potere dittatoriale e per mantenerlo sono gravi, tortuose e cariche di gravi e sanguinosi episodi.

Sono vie che – sia per il profeta storico Samuele, sia per il segretario fiorentino – sono forse tutte da dimenticare, cercando invece una strada su un sistema politico basato sul consenso, la pace e la reciproca fiducia.

[1] Per ascoltare l’intervento del prof.Weiler, titolare al NYU Law School di Haward, occorre collegarsi al sito www.meetingrimini.org del programma on line del 23 agosto 2022.

[2] Ci si riferisce alla “traduzione” in lingua italiana del “Principe”, a cura di Melograni, ed. Mondadori, 2013.

[3] “Il Principe”, cit. pag. 3, ove si è trattato delle “imprese dei grandi uomini”.

[4] 2 Samuele, 7,8.

[5] 2 Samuele, 7, 16. In effetti se si considera che dalla discendenza di Davide si risale a Cristo ,la profezia al re è ampiamente veritiera.

[6] l’idea del re intoccabile, secondo Davide, è narrata nell’episodio dell’accampamento in 1 Samuele 26 e poi nell’uccisione del servo infedele in 2 Samuele 1/13,16.

[7] Con sagacia poetica il prof. Weiler ha riscritto l’Alleluja di Cohen dando ragione a Betsabea e torto al re che se ne approfittò : da qui il lato oscuro del re d’Israele ,ma di ciò si rimanda  su youtube https://youtu.be/yC5YFk0CHaAIa.

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