Notifica di un’ordinanza inserita a verbale

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Premessa – Come si notifica un’ordinanza inserita a verbale? Naturalmente ordinandone in cancelleria copie autentiche e provvedendo alla loro notifica. Se non che, tali copie autentiche, vengono nella pratica preparate dall’avvocato e quindi egli deve sapere come fare ciò.

A tale proposito bisogna tenere conto che, la notifica di un documento in cui semplicemente fossero riprodotte le parole dell’ordinanza nuda e cruda, non servirebbe allo scopo di informare il notificando sul contenuto dell’ordinanza stessa. In che data é stata emessa? nel corso di quale causa? Tutto questo non risulterebbe, dato che, la data viene posta all’inizio del verbale della particolare udienza in cui l’ordinanza é stata emessa, e, gli elementi atti ad individuare la causa, vengono indicati addirittura solo all’inizio del verbale di trattazione (per intenderci, quello redatto all’udienza di prima comparizione).

Ciò significa che, per formare la copia autentica, si dovrà copiare l’inizio del verbale di trattazione (in cui sono indicati gli elementi atti ad individuare la causa), omettere il residuo fino all’inizio del verbale della particolare udienza nel corso della quale l’ordinanza é stata emessa, copiare le prime righe di questo (di modo che da ciò risulti la data dell’ordinanza) e poi ancora omettere il residuo fino alle parole in cui inizia l’ordinanza stessa. Se poi il contenuto di questa deve determinarsi per relationem, cioé dal contenuto dell’istanza accolta, naturalmente bisognerà ricopiare a partire dalle parole in cui tale istanza inizia.

Un’idea del risultato, che così si dovrebbe ottenere, la dovrebbe dare l’esempio sotto esteso.

Tanto premesso, vediamo come praticamente si opera nell’ambito di un processo non telematico e nell’ambito di un processo telematico.

A – Processo non telematico

Si fa la fotocopia della prima pagina del verbale di trattazione, e in fondo a questa si scrive a mano un bel OMISSIS, si fa la fotocopia della pagina (o delle pagine) del verbale relativo alla particolare udienza in cui é stata emessa l’ordinanza (compresa naturalmente la sottoscrizione del giudice) e si mette, in fondo, un altro bel OMISSIS. La dichiarazione di autentica apparirà in altro foglio che sarà connesso (con una spillatrice?) ai fogli contenenti la copia dell’ordinanza, come sopra composta.

B- Processo telematico.

Nel caso di processo telematico la cosa più sbrigativa é estrarre copia di tutto il verbale e poi “lavorarlo” come detto nella premessa.

Per come riuscire a fare ciò si rinvia alla Sez. IV.

Elementi per l’inserimento dei contenuti

Sanguineti, Pratica civile ragionata
Key Editore


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