Il libro di Anna Maria Milesi: “Vendere l’immateriale”, Milano 2017, Edizioni Guerini Next, contiene interessanti considerazioni sul marketing e sulle nuove modalità di commercio nel mercato moderno. Il libro prende spunto da ciò che avviene negli Stati Uniti, dove per superare la concorrenza si cattura l’attenzione e la volontà del consumatore con vari mezzi, utilizzando musiche, odori, senso del tatto, immagini, incidendo sulle sue sensazioni ed anche sui suoi sentimenti
Nell’opera sono descritti questi nuovi strumenti di mercato attraverso i quali si tocca la sensibilità, il sentimento, e si vendono questi “beni immateriali”, che consentono l’aumento delle vendite e dei corrispondenti guadagni.
Le nuove forme di compravendita
L’opera è molto interessante anche per i numerosi esempi sui vari e nuovi aspetti del marketing sensoriale e dei comportamenti, che sono valutati come “scoperte” o “invenzioni”, e quindi come modalità creative dell’arte di vendere, che consiste oggi nel mettere a proprio agio il consumatore, facendo leva sui suoi “sensi” (l’udito, l’olfatto, il tatto).