Negoziazioni d’affari: esempi di successo “closing” da 14 milioni per gli Studi Chiofalo e Filippelli

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Dr. Pietro Chiofalo                                               Prof. Avv. Michele Filippelli

Le negoziazioni d’affari possono riguardare le più disparate materie, dalla cessione di patrimoni immobiliari, alla valorizzazione di brevetti, alle “commodities”. Per questa loro caratteristica, a volte, sono maldestramente tentate da professionisti, o consulenti, mossi unicamente dalla volontà di profitto, ma senza le adeguate competenze, o, peggio, aventi un profilo deontologico molto discutibile.

“Le condizioni necessarie per identificare una situazione negoziale si realizzano quando si verifica un processo di comunicazione tra soggetti che hanno interessi e preferenze differenziati, al fine di scambiare reciprocamente risorse materiali o immateriali (beni fisici, denaro, ma anche informazioni, promesse, potere, ecc). Il processo si può concludere con una decisione congiunta (accordo), o con una decisione unilaterale di rottura (disaccordo), a seconda che i soggetti riescano o non riescano a raggiungere un compromesso tra i loro contrastanti interessi. Il mancato accordo fa però svanire anche il vantaggio che sarebbe derivato dalla cooperazione reciproca. (cit. Elisabetta Biliotti: Teoria e tecniche della negoziazione- 2007)”.

Uno dei settori su cui si è registrato un incremento, data le necessità del mercato, generata anche dai noti e tribolati provvedimenti normativi, è la cessione dei crediti nascenti dai “superbonus edilizi”.

La materia è della massima delicatezza, in quanto richiede, consulenti molto preparati, di varie discipline, con relazioni trasparenti ed efficienti sul territorio nazionale.

In questa specifica area negoziale fa notizia un nuovo “closing”, con pieno successo, ad opera di due strutture professionali, la “Advisory Board” del Dott. Pietro Chiofalo ed il prestigioso Studio Legale del Prof. Avv. Michele Filippelli. Entrambi i professionisti hanno saputo creare una squadra di collaboratori di altissima qualità e di differenti discipline: Avvocati, Commercialisti, Consulenti aziendali ed un eccellente Notaio in Milano.

Contestualmente, Chiofalo e Filippelli, con i validissimi collaboratori provenienti da tutta Italia, hanno potuto selezionare società cedenti specchiate e di ottimo livello, permettendo, al Cessionario (che appartiene al settore delle nuove tecnologie) una sicura acquisizione dei crediti.

L’operazione è durata circa 3 mesi, nella riservatezza assoluta che il caso richiedeva, sostenuta da una dedizione maniacale, finalizzata a risolvere le complesse variabili contrattuali, normative, finanziarie e fiscali, che via via si sono sviluppate, unitamente (come spesso accade) a problematiche legate al “fattore umano”.

Proprio su tale aspetto, qualunque  previsione e programmazione può venire meno, rischiando di generare un insuccesso totale, o parziale delle negoziazioni, sul tema è sempre utile citare la “Teoria della riflessività” di George Soros, che si fonda sull’idea che in economia fattori soggettivi e aspettative influiscano in misura determinante, tale da produrre uno scarto rispetto alla realtà oggettiva.

Coscienti della validità ed applicabilità di tale teoria, anche alla negoziazione plurimilionaria felicemente conclusa, gli Studi Chiofalo e Filippelli, sono stati sostenuti da una nota società internazionale di revisione, che ha passato al setaccio ogni particolare dell’oggetto della negoziazione, partendo dall’analisi di tutti i singoli cantieri, quindi permettendo, al qualificatissimo cessionario, di concludere in assoluta sicurezza l’acquisizione ed alle società cedenti di realizzare una liquidità tale da permettere il salvataggio delle attività, dei dipendenti e dei lavoratori.

Un altro caso di buone prassi, da cui partiranno ulteriori iniziative di maggior valore ed analoga complessità, come già anticipato dai due professionisti, Pietro Chiofalo e Michele Filippelli, a cui va il nostro augurio di buon lavoro.

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