Il Ministero dell’Istruzione e del merito, con circolare in data 19 dicembre 2022, ha vietato l’utilizzo dei cellulari in classe.
Questo divieto nasce dall’esigenza di contrastare la larghissima diffusione dei dispositivi elettronici nelle aule scolastiche.
Il Ministero ha richiamato la Relazione finale dell’indagine conoscitiva della settima commissione permanente del Senato della Republica in data 9 giugno 2021 nella quale vengono evidenziati gli effetti dell’uso, che spesso diventa abuso, dello smartphone e dei videogiochi, oltre alle implicazioni rischiose sul piano neurologico, fisico e psicologico.
Sotto il profilo dei danni fisici che possono derivare da un utilizzo eccessivo dei mezzi tecnologici la Relazione parla di miopia, obesità, ipertensione, disturbi muscolo-scheletrici.
Da un punto di vista psicologico, invece, si leggono riferimenti a dipendenza, alienazione, depressione, aggressività, insonnia, insoddisfazione, riduzione dell’empatia.
Il rischio più grave che viene ipotizzato è la progressiva perdita delle facoltà mentali come la capacità di concentrazione, la memoria, lo spirito critico, l’adattabilità e la capacità dialettica.
A fronte di quanto contenuto nelle pagine della Relazione del 2021 appena esposte, la Commissione Senato nel 2021 ha dato alcuni suggerimenti di massima per gestire l’eccesso di tecnologia, considerato che essa fa parte della nostra vita quotidiana e pertanto va utilizzata al meglio.
Tra le indicazioni si legge: scoraggiare l’uso dello smartphone e dei videogiochi da parte dei minori di quattordici anni; rendere cogente il divieto di iscrizione ai social da parte dei minori di tredici anni; prevedere l’obbligo di installazione di applicazioni per il controllo parentale e l’inibizione dell’accesso ai siti per adulti sui cellulari ad uso dei minori; favorire la riconoscibilità di chi frequenta il web; vietare lo smartphone in classe; educare gli studenti al rischio connesso all’abuso dei mezzi tecnologici; interpretare con equilibrio e spirito critico la tendenza a sopravvalutare i benefici del digitale applicato all’insegnamento; incoraggiare a scuola la lettura su carta, la scrittura a mano e l’esercizio della memoria.
Con la circolare del dicembre 2022 il Ministero ha raccolto l’invito a vietare l’uso degli smartphone in classe, prevenendo però alcune deroghe.
Sono infatti ammessi cellulari e altri dispositivi nelle aule se utilizzati come strumenti compensativi consentiti dalla legge, che facilitino o sostituiscano la prestazione richiesta in caso di abilità deficitaria o con finalità inclusive didattiche e formative anche nel quadro del Piano Nazionale Scuola Digitale e degli obiettivi di cittadinanza digitale ex art. 5 L 92/2019.
Dott.ssa Lucia Massarotti