L’INPS erogherà a partire dal mese di febbraio l’assegno unico e universale con gli importi aggiornati come conseguenza delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023 e adeguamento all’inflazione.
La legge 197/2022 ha disposto che dal mese di gennaio 2023 l’importo dell’assegno sia aumentato del 50% per ciascun figlio di età inferiore ad un anno a prescindere dall’ISEE. La stessa maggiorazione scatta nei nuclei familiari con almeno tre figli per ogni figlio di età compresa tra uno e tre anni ma solo se l’ISEE non supera i 40.000,00 euro.
L’assegno quindi oscillerà tra un minimo di 75,00 euro e un massimo di 262,50 euro, con un incremento fino a 150,00 euro dell’importo attuale di 100,00 euro per i nuclei familiari con quattro o più figli.
Gli importi del 2023 terranno conto anche della rivalutazione legata al costo della vita, il cui valore verrà comunicato a metà gennaio. L’indicazione tecnica fornita dal disegno di legge di Bilancio ipotizza un aumento di 94,00 euro mensili come valore massimo.
Gli aumenti saranno riconosciuti a partire dall’assegno unico pagato a febbraio. Va ricordato che l’assegno unico è entrato in vigore a marzo 2022 e ha durata marzo- febbraio, mentre la legge dispone l’incremento “a decorrere dal 1 gennaio 2023”.
E’ stato inoltre stabilizzato l’incremento di 120,00 euro come maggiorazione riconosciuta alle famiglie con ISEE non superiore a 35.000,00 euro che nel 2021 hanni percepito l’assegno per il nucleo familiare.
Dott.ssa Lucia Massarotti