LEGGE DI BILANCIO 2023: TUTTE LE MISURE.

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E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge contenente la legge di bilancio del 2023 e quello relativo al biennio 2023-2025.

E’ stato altresì approvato il documento programmatico di bilancio e il decreto contenente tutte le misure per contrastare il caro energia.

Ecco i punti più importanti a sostegno delle imprese e delle famiglie.

– Caro energia: sono stati stanziati 2 milioni di euro per l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette; sale al 35% il rifinanziamento del credito d’imposta fino a marzo 2023 per le attività commerciali di piccole dimensioni, sale invece al 45% il credito d’imposta per le imprese ad alto consumo energetico.

Sono previsti aiuti per sostenere i costi dovuti al caro energia per gli enti territoriali, la sanità e il trasporto pubblico.

– E’ previsto un bonus bollette per le persone che hanno un ISEE fino a 15.000,00 euro.

– E’ stata ridotta l’Iva al 5% sui beni di prima necessità.

– E’ stata introdotta la possibilità di creare una “carta risparmio spesa” per chi dichiara un reddito fino a 15.000,00 euro che verrà gestita dai comuni per le famiglie in difficoltà.

– L’assegno unico è stato aumentato del 50% fino al primo di vita e di un altro 50% se in famiglia ci sono tre o più figli. Resta fermo l’assegno per i disabili. E’ stato inoltre disposto l’aumento di un mese del congedo facoltativo e retribuito che è possibile usare fino al sesto anno del figlio.

– Sono stati stanziati 70 milioni di euro per le scuole paritarie e 24 milioni di euro per il trasporto dei disabili.

– Sono state prorogate le agevolazioni per i mutui richiesti dai giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni.

– Il Governo vuole eliminare il reddito di cittadinanza, ma ha previsto un periodo di transizione che seguirà determinate regole. Dal 1 gennaio 2023 esso spetterà ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 59 anni nel cui nucleo familiare non siano presenti disabili, soggetti di età superiore ai 60 anni o minorenni. Per almeno 6 mesi il beneciario deve impegnarsi a prendere parte a corsi di formazione o di riqualificazione. La misura viene meno solo se il soggetto rifiuta la prima offerta di lavoro o non prende parte alla formazione. Il reddito di cittadinanza verrà abrogato il 1 gennaio 2024.

– Per quanto riguarda il lavoro è stato disposto l’esonero contributivo del 2% per i redditi fino a 35.000 euro che sale al 3% se il reddito scende a 20.000,00 euro. Per i premi di produttività fino a 3.000,00 euro è stata prevista l’aliquota del 5%, sono previste agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato con contribuzione fino a 6.000,00 euro e per chi ha già in corso una contribuzione a tempo determinato, per le donne fino a 36 anni e per i titolari di reddito di cittadinanza. Per i lavoratori autonomi è prevista flat tax con franchigia al 5% e limite di importo massimo fino ai 40.000,00 euro; è prevista altresì flat tax al 15% anche per i lavoratori autonomi e per chi lavora a partita Iva con ricavi fino a 85.000,00 euro.

– Per quanto riguarda il trattamento pensionistico è stata introdotta la quota 103 che offre la possibilità di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età. E’ stato rifinanziato anche il bonus Maroni la decontribuzione per le persone che vogliono continuare a lavorare. E’ stata prorogata l’opzione donna con alcune modifiche, così come l’opzione “ape social”. E’ stata disposta la rivalutazione del 120% per le pensioni minime.

– E’ stato confermato il nuovo limite di utilizzo del contante fino a 5.000,00 euro.

– Le cartelle d’importo inferiore a 1000,00 euro fino al 2015 verranno cancellate; è prevista una rateizzazione per una durata massima di 5 anni (esclusi interessi e sanzioni) per i pagamenti ancora da effettuare e relativi al 2022 con una piccola sanzione per i debiti 2019-2020.

-Gli extra profitti delle società energetiche subiranno una tassazione più elevata nella misura del 35% fino al mese di luglio 2023. La base imponibile sarà costituita dagli utili.

– E’ prevista una maggiore tassazione sulle sigarette.

– Non entreranno in vigore nel 2023 la plastic tax e la sugar tax.

– E’ previsto uno sconto sulla benzina.

– Per quanto riguarda le opere e le calamità si torna a parlare del ponte sullo stretto di Messina con conseguente riattivazione della società che è in liquidazione; sono stati stanziati 20 milioni di euro per il 2022 e poi altri 200 per la regione Marche.

Dott.ssa Lucia Massarotti

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