In questa quinta clip ci siamo concentrati sulle “Procedure Speciali” di cui alla seconda parte dell’art. 59 del Codice dei contratti; la procedura comparativa con negoziazione di cui all’art. 62, la procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara di cui all’art. 63, il dialogo competitivo di cui all’art. 64 e il partenariato per l’innovazione di cui all’art. 65. Tutte queste procedure, esclusa la negoziata senza pubblicazione del bando, si caratterizzano per il fatto di essere estremamente flessibili, nella misura in cui, individuato l’oggetto dell’appalto, tra la stazione appaltante e gli operatori economici si instaura una lunga fase di negoziazione volta all’individuazione della migliore soluzione in grado di soddisfare l’esigenza della PA. Questo sub procedimento permette all’Amministrazione di ridurre via via il numero di concorrenti e di affinare, con quelli rimasti in gara, la proposta presentata. Nel caso del partenariato per l’innovazione, new entry del “nuovo” Codice, questa permette, addirittura, di individuare soluzioni non disponibili sul mercato al punto che le soluzioni individuate risultano totalmente nuove per il mercato stesso. Quella dell’art. 63, invece, rappresenta una via d’uscita da situazioni particolari come quelle nelle quali dopo una gara andata deserta o nella quale nessuna offerta è risultata congrua, la stazione appaltante non è obbligata ad esperire una nuova procedura ma può ricorrere ad una procedura negoziata. Tale strumento può essere utilizzato anche in altre circostanze dettagliatamente descritte nella norma, alla quale si rimanda.
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