Nel caso di domanda proposta dal correntista, al fine di ottenere l’illegittimità di taluni addebiti in conto corrente, l’accertamento del dare e avere può attuarsi con l’utilizzo di prove che forniscano indicazioni certe e complete atte a dar ragione del saldo maturato all’inizio del periodo per cui sono stati prodotti gli estratti conto. A tal fine, ci si può inoltre avvalere di tutti quegli elementi – desunti anche da altri documenti o da ammissioni delle stesse parti – i quali consentano di affermare che il debito, nell’intervallo temporale non documentato, sia inesistente o inferiore al saldo passivo iniziale del primo degli estratti conto prodotti, o che permettano addirittura di affermare che in quell’arco di tempo sia maturato un credito per il cliente stesso. Diversamente si devono elaborare i conteggi partendo dal primo saldo debitore documentato.
Cass. civ. Sez. I, Ord., (ud. 12-01-2021) 23-04-2021, n. 10838
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