Con riferimento al reato di autoriciclaggio per accertare la concreta capacità dissimulatoria della condotta punibile bisogna affidarsi ad un criterio di idoneità ex ante. Il Giudice, cioè, deve collocarsi al momento del compimento della condotta e verificare, sulla base degli elementi di fatto di cui dispone, se in quel momento l’attività posta in essere avesse un’idoneità dissimulatoria, ciò indipendentemente dagli accertamenti successivi e dal disvelamento della condotta illecita, atteso che il disvelamento non è rivelatore della non idoneità della azione per difetto di concreta capacità decettiva.
Corte di Cassazione, sez. VI Penale, 16 aprile 2021, n. 14402