I – Si acquisiscono i documenti già indicati nel n. 1 della precedente lezione (separazione giudiziale).
II – Si redige il ricorso seguendo la formula A che segue. In più si adempiono gli altri incombenti di cui sub 2 della precedente lezione.
III – Idem come nei numeri 4 e 5 della precedente lezione. Ma se, com’è norma, il ricorso è presentato congiuntamente dai due coniugi (cioè, è sottoscritto da entrambi i coniugi oppure è sottoscritto dai due difensori di entrambi i coniugi oppure è sottoscritto da un unico difensore, che ha ricevuto la procura da entrambi i coniugi) non occorre naturalmente la notifica del ricorso e del pedissequo decreto e, quindi, non occorre procurarsi le relative copie autentiche
IV- Si compare all’udienza presidenziale. Una volta che questa è finita nulla occorre che l’avvocato faccia per ottenere l’omologa del Collegio: tutto avviene su impulso d’ufficio.
V – Sarà invece opportuno che, lasciato passare congruo intervallo, l’avvocato chieda alla cancelleria copia autentica dell’omologa: servirà al momento in cui si instaurerà la causa di divorzio.
Elementi per l’inserimento dei contenuti
Sanguineti, Pratica civile ragionata
Key Editore