Noi di seguito ci limiteremo a considerare solo le tre seguenti modalità di iscrizione a ruolo: I- l’iscrizione davanti al tribunale senza deposito telematico, II- l’iscrizione davanti al tribunale con deposito telematico; III- l’iscrizione davanti al Giudice di Pace.
Cominciamo a parlare del primo tipo di iscrizione.
I- Iscrizione davanti al tribunale senza deposito telematico
Che deve fare l’avvocato che ha scelto di iscrivere a ruolo senza deposito telematico? Deve fare le seguenti quattro operazioni: A- provvedere al pagamento del contributo unificato e dei “diritti di cancelleria”; B – comporre la nota di iscrizione a ruolo; C- comporre il fascicolo di parte; D- andare in cancelleria per fare i depositi dovuti (che in seguito specificheremo). Vediamo come si svolgono queste quattro operazioni.
IA- Prima operazione: pagamento del “contributo unificato” e dei diritti di cancelleria.
Il “contributo unificato” e i “diritti di cancelleria” sono due tributi di cui lo Stato grava chi si rivolge a lui per ottenere la sua Giustizia (per ricompensarsi delle spese che deve sostenere per amministrarla).
L’importo del tributo-“Diritti di cancelleria” non cambia, qualunque sia il valore della causa (attualmente é di € 27, ma naturalmente lo Stato ne varia di tanto in tanto l’ammontare). L’importo dell’altro tributo, il c.d. “contributo unificato”, invece cambia col cambiare del valore della causa (valore della causa che va determinato in base ai criteri dati dal Codice ai fini di individuare la competenza del giudice – artt. 10ss). Una apposita “tabella” (facilmente reperibile in internet) permette di stabilire, saputo il valore della causa, l’importo del “contributo” da pagare.
Stabilito l’importo dei due tributi, bisogna….. pagarli.
Il pagamento dei “Diritti di cancelleria” avviene molto semplicemente acquistando una marca lottomatica (da uno di quei rivenditori di valori bollati che gravitano intorno a Palazzo di Giustizia).
Per il pagamento del “Contributo”, sono invece previste tre modalità. Però le più usate sono solo due: il pagamento mediante l’acquisto di una marca lottomatica (corrispondente all’importo della imposta) e il pagamento tramite il modulo F23.
Chiaro che il metodo più spiccio, e quindi più usato, per pagare i due tributi é quello di comprare (insieme) le due marche lottomatiche: quella relativa ai “diritti di cancelleria” e quella relativa al “contributo unificato”.